Percorso molto impegnativo. Protagonista di questo lungo tour è la scalata al Monte Bondone, salita per veri grimpeur.
Partenza da Riva del Garda per dirigersi in direzione Trento, passando per il lago di Cavedine. A Vigolo Baselga comincia la salita verso il Monte Bondone, la montagna di Trento. Per quattro volte il giro d'Italia ha concluso qui una tappa. I suoi tornanti, soprattutto quelli del versante orientale, sono anche sede della famosa gara automobilistica Trento-Bondone. Ed è proprio questo versante che proponiamo di percorrere in questo itinerario: più di 10 chilometri con pendenza costante attorno all'8%. Oltre al dislivello, anche il chilometraggio concorre ad aumentare la difficoltà di questo tour, visto che in totale si sfiorano i 100 chilometri.
Percorso quindi adatto agli scalatori che vogliono rivivere l'impresa che compì Charly Gaul in una tappa del Giro d'Italia nel lontano 1956, quando, nel bel mezzo di una tempesta di neve, staccò il secondo classificato di 8 minuti e vinse sul traguardo del Bondone.
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La salita è lunga e molto dura, ma i tornanti sono molti, circa una trentina: sfruttiamoli al meglio per riprendere fiato tra un erta e l'altra.
Il nostro percorso parte da Riva del Garda. Percorrendo la ciclabile in direzione nord raggiungiamo il comune di Arco. Abbandoniamo per un attimo la ciclabile e attraversiamo il centro abitato, percorrendo la strada principale. Raggiungiamo il ponte che attraversa il fiume Sarca. Non lo attraversiamo, in quanto pochi metri dopo l'incrocio ricomincia la pista ciclabile. Costeggiamo il Sarca per diversi chilometri. A Ceniga svoltiamo a sinistra. Attraversiamo prima Ceniga e poi Dro. Giunti alla chiesa proseguiamo diritti, e lo stesso facciamo alla rotonda, pochi metri dopo. Superiamo il cavalcavia e dopo un breve rettilineo comincia una breve ascesa verso le Marocche di Dro. Dopo alcuni tornanti incontriamo un bivio, al quale svoltiamo a sinistra, direzione Lago di Cavedine.
Ora tratti pianeggianti si alternano a brevi strappetti. Manteniamo questa strada per una decina di chilometri, fino al raggiungimento della località Ponte Oliveti, dove attraversiamo il ponte sulla destra. Al secondo tornante sulla sinistra, prendiamo la stradina che tra campi e vigneti ci porta verso il Lago di Santa Massenza. Dobbiamo ora raggiungere Vezzano, ma evitiamo la strada principale molto trafficata: preferiamo percorrere la vecchia strada che attraversa Padergnone. Giunti a Vezzano percorriamo per qualche metro la statale ma la abbandoniamo subito entrando nel centro storico, sulla destra. Proseguiamo fra le case sempre diritti, fino al nuovo ricongiungimento con la statale, direzione Trento. Anche in questo caso la percorriamo solo per qualche metro, visto che poco dopo sulla sinistra inizia la ciclabile, in salita. La percorriamo per circa due chilometri. Giunti a un ristorante continuiamo il nostro percorso in ciclabile, per un altro chilometro.
Al nuovo ricongiungimento con la statale abbandono la ciclabile e proseguo su strada trafficata, fino a raggiungere Vigolo Baselga. Dopo le prime case compiamo una curva a gomito e svolto a destra, prendendo una strada stretta e in salita. Proseguiamo seguendo le indicazioni per Sopramonte, che raggiungiamo poco dopo. Continuiamo in salita, ora sulla strada provinciale 85 che ci conduce sul Monte Bondone. Atrraversiamo le località di Candriai, Vaneze e Vason, prima di raggiungere le Viote del Bondone. Proseguiamo diritti e iniziamo la discesa che ci porta in Valle di Cavedine. Giunti sulla SP84 svoltiamo a sinistra e attraversiamo il comune di Cavedine. Procediamo in leggera salita fino al Passo S.Udalrico, dove comincia la discesa verso Drena e verso Dro. Alla rotonda proseguo diritto, attraversiamo l'abitato di Dro e della sua frazione Ceniga. Prima di incontrare la statale, sulla destra, imbocchiamo la ciclabile che costeggia il fiume Sarca e che ci conduce dritti dritti al punto di partenza.
Per informazioni aggiornate su orari e tratte
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Ulteriori parcheggi a pagamento: Giardini di Porta Orientale, Terme Romane, Viale Lutti (Ex. Agraria), Monte Oro, centro commerciale Blue Garden.
Le uscite in sella alla vostra bici da corsa, che siano solitarie o in compagnia dei vostri amici, richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli imprevisti come un temporale improvviso o un calo di energia.
Non paragonare la bici da corsa alla mtb: salite che risultano essere facilmente percorribili con una mountain bike potrebbero non esserlo in sella a una road bike. Le differenze tecniche fra i due tipi di bicicletta, infatti, potrebbero rendere certe pendenze proibitive per molti appassionati.
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Il Garda Trentino è ricco di gallerie, all'interno delle quali è molto importante rendersi ben visibili. Ha piovuto? Attenzione! La vernice delle linee bianche e delle strisce pedonali risulta molto scivolosa.
Cosa portare con se durante un'uscita in bici da corsa?
Lasciate sempre detto a qualcuno dove siete diretti e quanto tempo avete previsto per la vostra escursione.
Infine il numero telefonico in caso di emergenza è il 112