Il “cuore” della città
Il cuore di Riva del Garda batte ancora oggi sotto la Torre Apponale, che domina dall’alto il vecchio porto della cittadina. Qui fin dal Medioevo arrivava ogni tipo di merce, dai panni di lana, al bestiame al legname, destinato poi a proseguire il viaggio verso nord, dopo aver superato la dogana.
Nei portici affacciati su Piazza III Novembre si susseguivano banchi di cambio, spedizionieri, botteghe di mercanti e diverse locande, pronte ad accogliere i viaggiatori provenienti dal basso lago. Oggi gli stessi spazi ospitano negozi e locali tra cui amano passeggiare ospiti e residenti. L’aperitivo in piazza è infatti uno dei riti irrinunciabili della cittadina!
Il fascino del porto ha conquistato perfino Franz Kafka che, dopo una vacanza a Riva agli inizi del Novecento, ha ambientato proprio qui il racconto Il cacciatore Gracco.