All’esterno della chiesa, da vedere l’imponente monumento alla Santa Croce, che viene conservata all’interno dell’edificio. Dall'interno della chiesa si scende alla cripta romanica, un suggestivo tempietto dell’XI-XII secolo. Le maestranze che lavorarono alla chiesa nei primi anni del Cinquecento si rifecero al modello rinascimentale della chiesa di S. Maria Maggiore a Trento, voluta in quegli stessi anni dal Principe Vescovo Bernardo Clesio.
La Santa Croce è visibile all’interno della chiesa, incastonata nell’altare ligneo della Cappella della Croce, con la il gruppo scultoreo della Pietà e scene della Passione di Cristo. La leggenda vuole che la Croce fu ricavata da un pastore da due tronchi di larice, come segno di devozione per una grazia ricevuta.
L'Ecomuseo attiverà le visite guidate a partire da giugno.
La Pieve è visitabile anche in occasione della celebrazione delle Messe.