La poesia di un borgo antico, dal cuore contadino
Un vero museo a cielo aperto: i muri delle case con le pietre a vista, i suggestivi balconi in legno, gli antichi fienili e la grande fontana al centro del paese. Un luogo dove resta intatta la magia della tradizione, dove il passato rurale sprigiona tutto il suo fascino: Rango è uno scrigno colmo di storie da ascoltare.
Non a caso si è guadagnato la nomina nel circuito “Borghi più Belli d’Italia”: qui a Rango, dove un tempo passava la Via Imperiale che collegava il Lago di Garda con la Val di Sole, tutto è curato nel dettaglio, custodito con amore, mantenuto con cura.
Un paesino arcaico, dal carattere unico, a cui si accede attraverso un’ampia scalinata di pietra, che trasmette subito tutta l’aura di una bellezza sospesa nel tempo. Si prosegue poi tra le strette viuzze, gli ampi androni e i portici che collegano tra loro le case: sono spazi che invitano a rallentare, per meravigliarsi di fronte ai pittoreschi scorci di questo borgo contadino, ancora oggi splendidamente conservato.
E una volta all’anno, nel periodo dell’avvento, anche a Rango i ritmi lenti si fanno un pò più frenetici. È proprio in questa occasione che le tipiche cantine rustiche – i vòlt – diventano lo scenario di un variopinto mercato di bancarelle, dove poter ammirare le opere di artigianato locale e gustare le prelibatezze gastronomiche del territorio.
Non possono infine mancare una visita al curioso Museo della Scuola, proprio nel cuore del paese, e un’escursione nel verde circostante o sotto i maestosi alberi di noce, dai quali si raccolgono le famose noci del Bleggio. E, per chi ama fare sport all’aria aperta, basta salire in sella alla bicicletta: Passo Duron dista davvero poco, un’ottima occasione per una pedalata rigenerante nella natura!