Dove si cela l’anima autentica di Riva del Garda
Lasciandoci alle spalle il porto vecchio di Riva del Garda ci addentriamo nel cuore medioevale della cittadina.
Via Fiume era un tempo la via principale di Riva, dove si susseguivano le abitazioni delle famiglie più in vista e numerose attività commerciali. Oggi la stretta viuzza mantiene la vivacità di un tempo, tra negozi caratteristici, ristoranti e laboratori artigianali.
Spostandosi verso le pendici della Rocchetta, il monte che sovrasta Riva, ci si addentra nel quartiere del Marocco. Il suo nome deriva probabilmente dalla parola dialettale “marocche”, ossia “grandi massi” staccatisi dal monte e utilizzati nel corso dei secoli dagli abitanti per edificare le proprie case.
Il quartiere è caratterizzato da vicoli stretti e case colorate che si slanciano verso l’alto e raccontano di un passato popolare, fatto di piccole botteghe artigiane, affaccendato via vai e vocìo di donne attorno all’antico lavatoio. Proprio lì di fronte, nella piazza superiore, si trova anche il Palazzo del Vescovo, un’elegante abitazione che fu residenza del Principe Vescovo di Trento.
Osservando con attenzione tra i comignoli delle case si possono ancora notare tratti di mura antiche: è ciò che rimane della cinta muraria della cittadina e, probabilmente, di un castello.