Lungo e bellissimo giro di esplorazione da Arco.
Segnaletica: 747. Lomaso Explorer - Tour
Da Arco, passando per il paesino di Padaro, si percorre la tortuosa strada che sale fino a San Giovanni al Monte, da cui si arriva alla vicina Val Lomasona. Dopo la lunga salita, fermarsi al rifugio almeno per rinfrescarsi alla fontana è d’obbligo quanto una sosta per ammirare lo splendido panorama. Segue una rapida discesa lungo strade forestali attraverso boschi ombrosi fino a Vigo Lomaso. Un’altra breve salita conduce al bellissimo borgo di Comano e alla pista ciclabile che si addentra in un paesaggio pittoresco sopra la Forra dei Limarò in direzione di Sarche. Una volta giunti a fondovalle, restando sempre sul versante occidentale, a tratti direttamente lungo il fiume Sarca, in parte attraverso i boschi e gli oliveti adiacenti, si arriva di nuovo al punto di partenza ad Arco.
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Malga San Giovanni, con i suoi piatti tipici della cucina trentina, è un punto di sosta imperdibile per ogni biker.
ITRS - International Trail Rating System
L’ITRS è una metodologia oggettiva per classificare percorsi e trail dal punto di vista dei biker valutando quattro aspetti:
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
La traccia fornita ha come punto di partenza Arco: più precisamente, la pista ciclabile nei pressi del parcheggio Caneve. Seguendo le indicazioni iniziali, ci avviamo verso il centro dell'abitato dove è facile individuare e raggiungere i giardini pubblici nel centro cittadino. All'estremità sinistra del parco prendiamo Viale delle Magnolie e svoltiamo a destra lungo Via Porta Scaria, che sale costeggiando il centro storico e il parco arciducale. In corrispondenza della porta di Stranfora svoltiamo a sinistra e al bivio subito dopo teniamo la sinistra.
Le indicazioni del percorso, contraddistinte dal numero 747, che ci portano ad attraversare l'Olivaia di Arco. Le pendenze qui, sono in alcuni tratti veramente impegnative. Giunti a incontrare la strada asfaltata, teniamo la destra e la seguiamo in direzione di Padaro, che dista circa un chilometro. Nei pressi dell'abitato, dove troviamo anche una sorgente d'acqua, la salita si addolcisce ma rimane comunque con una certa costanza intorno al 10%.
Proseguiamo sempre diritti, seguendo la carreggiata principale e superiamo così, anche le località di Mandrea e Doss del Cléf. Giunti a San Giovanni al Monte, c'è la possibilità di fermarsi sull'omonima malga per un pranzo in quota. E' una meta classica per i ciclisti della zona ma, per raggiungere il punto più elevato del percorso, bisogna salire ancora un centinaio di metri. In località Marcarie, si torna a pedalare su fondo sterrato e scolliniamo, a un'altitudine di poco superiore ai 1100 m.
Da qui, sempre ben guidati dalla segnaletica, proseguiamo su una forestale a tratti cementata e con pendenze importanti. Perdiamo così rapidamente quota, addentrandoci nel Lomaso. Ritrovato nuovamente l'asfalto, giungiamo a un incrocio nei pressi della chiesetta di San Silvestro. Teniamo qui lasinistra seguendo la strada in direzione di Vigo Lomaso. Dopo circa 500m in leggera discesa svoltiamo a destra verso la chiesa di San Lorenzo e proseguiamo verso i paesini di Poia e Godenzo, dove troviamo anche una sorgente d'acqua.
Proseguendo su tranquille strade di campagna asfaltate, con splendidi scenari, attraversiamo il paesino di Comano e arriviamo a incontrare la strada statale per Sarche. E' questo, l'unico tratto di strada del percorso sempre piuttosto trafficato. Prestiamo pertanto la dovuta attenzione e procediamo sul lato destro della strada, fino ad incontrare l'inizio della ciclabile, sull'altro lato della carreggiata. La imbocchiamo e la seguiamo fino a ritrovare la strada provinciale.Continuiamo la nostra discesa percorrendo quattro tornanti per scendere verso l'abitato di Sarche.
Da Sarche il percorso si snoda sempre sul lato destro del fiume, senza mai attraversarlo fino alla fine. Al ponte quindi svoltiamo a destra in Via Ràuten e proseguiamo tra i vigneti. In corrispondenza di un altro ponte ritroviamo la statale per un breve tratto e alla rotonda teniamo la destra per dirigerci verso la montagna e il sentiero di accesso della ferrata Che Guevara. Proseguiamo su questo sentiero per poco più di 1 km e poi svoltiamo a destra sulla strada forestale di Massampiano, che ci porta verso Borgo Nuovo, una piccola frazione di Pietramurata che attraversiamo per tornare sulla statale.
In corrispondenza del circuito di motocross svoltiamo a destra e dopo un breve tratto di asfalto imbocchiamo una strada bianca che corre in posizione rialzata parallela alla statale. Continuando su questa traccia ai piedi delle pareti del Monte Brento superiamo la zona delle Marocche, il Lago Bagattoli e la località Oltra, dove ritroviamo l'asfalto. Proseguiamo su una stradina di campagna e superiamo il ponte romano di Ceniga e l'eremo di San Paolo. Attraversiamo la tranquilla località di Prabi e raggiungiamo così Arco in corrispondenza del ponte sulla Sarca. Sulla nostra destra vediamo Viale Segantini, la via principale della città, ma proseguiamo dritti per imboccare la ciclabile che costeggia il fiume. Dopo circa 400 m incontriamo un ponte, che attraversiamo per tornare al punto di partenza.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
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Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Le escursioni in sella alla tua bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
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