Boschi, malghe, distese fiorite di narcisi e peonie, trincee austroungariche e viste mozzafiato sul Lago di Ledro costellano il sentiero che porta a Dromaè e Cima d’Oro, che deve il nome al colore dei suoi tramonti.
Storia, botanica ed escursionismo trovano il loro punto d’incontro in questo angolo unico della Valle di Ledro.
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Il percorso è particolarmente consigliato nel periodo di maggio-giugno, durante la fioritura.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Dal parcheggio si segue Via San Michele e si procede poi sul sentiero SAT 453. Dopo un breve tratto si abbandona il sentiero per imboccare la strada forestale sulla destra. Si prosegue poi sul sentiero botanico. Il sentiero botanico si ricongiunge alla strada forestale, dalla quale ci si trova in un’ottima posizione per poter ammirare il panorama. Anziché proseguire ulteriormente sulla forestale si imbocca il sentiero austroungarico che porta a Cima d’Oro con la sua croce. Lungo il sentiero è possibile percorrere le trincee scavate dall’esercito austroungarico nel corso della Prima Guerra Mondiale. Dalla cima si scende verso Bocca Dromaè seguendo il crinale per raggiungere Malga Dromaè e i Fienili di Dromaè. Durante la primavera i prati di Dromaè si riempiono di narcisi e peonie. Infine si riprende il sentiero SAT 453 e si riscende verso valle fino al punto di partenza.
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita Rovreto Sud - Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Mezzolago dove si imbocca Via San Michele.
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Parcheggio gratuito in Via San Michele a Mezzolago.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.