Un’escursione su un itinerario inserito quasi completamente nel bosco fino a scoprire uno dei luoghi più sconosciuti e sicuramente molto interessante dal punto di vista archeologico.
L'area archeologica di San Martino è un vero è proprio laboratorio archeologico che ha come obiettivo il recupero e l'interpretazione di un luogo fortificato al tramonto del mondo romano ed ereditato da Ostrogoti e Longobardi. Un castello con bastioni e torri servito da vie d'accesso controllate arrocato su una montagna protetta da strapiombi di roccia.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Per approfindimenti clicca qui.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Difficoltà: E (escursionistico)
Arrivati nella piazza del paese di Lundo, subito dopo la pensilina dei pullman si può parcheggiare la macchina. Lasciando la pensilina sulla sinistra s’imbocca la strada sterrata che attraversa i prati e si segue la segnalazione SAT per “Malga Vigo – S. Giovanni”. Lungo la salita troveremo un piccolo Crocifisso posto su uno spuntone di roccia; siamo arrivati in località “Cróss” (Croce) dove potremo godere di un panorama fantastico su tutta la valle sottostante: sullo sfondo, Cima Sèra, il Monte S. Martino di Bleggio, il Carè Alto, la Presanella e le Cime del Brenta. Da qui inizia una ripida salita, su strada lastricata, lungo un avvallamento percorso dal rio “El Fòss de S. Martìn” (il fosso di S. Martino) che, nelle stagioni piovose, raggiunge una certa consistenza, ma che, normalmente, è quasi asciutto. Proseguendo, l’avvallamento si apre e si vede un prato sulla sinistra con una casa di montagna; siamo arrivati al “Prà dei Bastianèi” ed alla “Casòta del Gino”. All’inizio del prato un segnale indica il sentiero per il Monte a S. Martino. Il sentiero è abbastanza ripido e dopo circa 15 minuti si arriva a due grossi massi granitici, posti ai lati del sentiero, che evidenziano l’ingresso all’area archeologica, dove sono stati portati alla luce. importanti resti d’antiche costruzioni che fanno pensare ad un luogo fortificato forse di età carolingia o longobarda. Su tutto emergono i resti della chiesetta dedicata a S. Martino che è stata agibile fino ai primi anni del 1900. Usciti dall’area archeologica è possibile tornare a Lundo per lo stesso percorso di andata. Per chi invece volesse prolungare la passeggiata è possibile continuare a destra per la strada forestale che, dopo un breve tratto pianeggiante, si immette nella strada che sale da Lundo e, dopo circa 20 minuti di salita, conduce al pascolo e dopo poco alla Malga di Vigo (1807 m.). Il panorama è irrepetibile: una meravigliosa vista sul Gruppo di Brenta a nord, sulle strapiombanti rocce del Monte Misone ad ovest, sul Monte Brento ad est e sulle bestie al pascolo durante l’alpeggio.
Rientro per la stessa via dell'andata.
L’area di Comano è collega agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 201 (Trento - Ponte Arche - Campiglio – Tione).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Da Ponte Arche/Comano Terme seguire le indicazioni per Lundo (6 km).
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio libero in piazza a Lundo.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.