Se si volesse evitare questo, per giungere fino a Varignano, in alternativa si possono seguire: il percorso 749 (partendo da Riva o Torbole) o il percorso 745 (partendo invece da Arco). Come anticipato, la salita è molto impegnativa e, anche la discesa, in alcuni suoi tratti va rispettata per pendenza e tipologia di fondo.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Il punto di partenza della traccia è nei pressi del parcheggio dell'ufficio informazioni Garda Trentino, a Riva del Garda. Partiamo in direzione nord, incontrando la vicina rotonda, e seguiamo da qui le indicazioni stradali per Arco. Superata la stazione delle corriere, continuiamo diritti superando altre 2 rotonde. Lungo questo tratto di strada, sempre piuttosto trafficato, possiamo rimanere sulla pista ciclo-pedonale che costeggia la strada sul lato destro. Alla rotonda successiva, a poco più di 3 km dal nostro punto di partenza, prendiamo invece la sinistra seguendo le indicazioni per Tenno. Alla fine del rettilineo, giunti a un'atra rotonda, prendiamo la seconda uscita, guidati questa volta dalle indicazioni stradali per Varignano. Seguiamo la strada, 550 m circa, per poi svoltare a sinistra, troviamo qui il primo segnale del percorso 771 e abbandoniamo finalmente il traffico.
Proseguendo fra le strade interne dell'abitato, giungiamo in prossimità della chiesa di Varignano. Da qui, la via da percorrere è segnalata chiaramente, possiamo quindi concentrarci a spingere sui pedali per superare la prima salita ripida del percorso verso Volta di No. Per quanto possibile, dosiamo le nostre energie: è questa la prima di una lunga serie. Il tratto più ripido è cementato, poi un breve tratto sterrato, poi di nuovo asfalto. Giunti all'incrocio con la strada principale per Tenno, teniamo la destra per andare ad imboccare, subito a sinistra, la bellissima strada del “Pil”. Le pendenze qui sono un po' più dolci e, un recente intervento, ne ha ulteriormente migliorato la percorrenza dei tratti sterrati. Salendo, possiamo da qui ammirare un suggestivo panorama su Riva e l'Alto Garda. Al termine di questa salita, incontriamo una strada secondaria asfaltata, dove le indicazioni ci guidano verso destra. Sempre ben indirizzati, continuiamo a prendere quota e arriviamo a incontrare nuovamente la strada statale, nei pressi di Tenno, in corrispondenza di un tornate. La seguiamo pochi metri verso destra, per poi attraversarla, e imboccare la sterrata sulla nostra sinistra. Giunti alla chiesa di Ville al Monte continuiamo sulla strada provinciale, tenendo la sinistra, fino a raggiungere il vicino incrocio. Non supportati qui dalla segnaletica del percorso, svoltiamo a destra seguendo le indicazioni stradali per Rifugio San Pietro e Monte Calino. Rimanendo su questa strada asfaltata, superiamo la Croce di Calino ritrovando i cartelli direzionali. Continuiamo quindi verso Rancion, la strada torna a essere sterrata e proseguiamo poi in direzione di Treni. In questa zona riusciamo un po' a rifiatare prima di affrontare un'altra dura salita. Ripreso a salire, incontriamo il punto panoramico in corrispondenza della Croce di Bondiga, poi Gorghi e, infine, i Prai da Gom, finalmente con un po' di piano.
Seguendo le chiare indicazioni, andiamo ad affrontare un tratto di discesa piuttosto ripido che ci porta nei boschi sottostanti a Malga San Giovanni. Prima di giungere al rifugio però, ci manca ancora una salita, breve, ma ripida. Se non siamo in gara, una sosta, qui, è meritata. Proseguendo oltre, scolliamo sulla strada asfaltata e, tenendo la destra, iniziamo a scendere. Prestiamo attenzione a non farci sfuggire le indicazioni che, dopo poche centinaia di metri, ci fanno prendere la strada forestale sulla nostra sinistra. Dopo un tratto di discesa, immersi nel bosco, con qualche passaggio piuttosto ripido, ci aspetta ancora qualche breve salita ma, da qui, per forza di cose, molta discesa. Ritrovata la strada asfaltata, la seguiamo fino a Mandrea, dove teniamo la sinistra seguendo una vecchia mulattiera. Ancora guidati dalla segnaletica, toniamo sulla strada, che seguiamo questa volta fino a Varignano. La parte restante del percorso gara, rispecchiato dalla nostra traccia, ci porta a proseguire nuovamente su strade asfaltate fino al punto di partenza. All'ultima rotonda incontrata all'andata, prendiamo quindi questa volta la prima uscita. Raggiunta a un'altra rotonda, prendiamo la seconda uscita e procediamo diritti attraverso la località Pasina. Giunti in corrispondenza di un attraversamento pedonale e il torrente Varone, ritroviamo le indicazioni dei percorsi bici, tra i quali il nostro, che ci fanno imboccare la pista ciclabile a sinistra. Arrivati in prossimità del grande complesso industriale della cartiera, ci troviamo ormai vicini al nostro punto di partenza. Il percorso gara svolterebbe qui a destra su Viale Cattoni, per poi piegare a sinistra su Via Vannetti e involarsi quindi all'arrivo nel parco oltre Viale Rovereto. Se nessuno ci aspetta all'arrivo, potrebbe essere invece una buona idea, rimanere sulla ciclabile, attraversare Viale Rovereto e, continuare diritti raggiungendo la vicina spiaggia.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggi a pagamento: Terme Romane (Viale Roma), Vecchia stazione (Largo Medaglie d’Oro), Ex-agraria (Via Lutti), Area ex-Cattoi (Viale Rovereto).
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
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Il numero unico di emergenza è 112.