Nel Garda Trentino la coltivazione dell’olivo ha una tradizione millenaria e l’olio rappresenta da sempre una grande ricchezza: il Sentiero dell’Olivo è un omaggio alla loro storia e al loro valore.
Il percorso attraversa l’olivaia di Arco, un luogo dove il legame tra olivo e territorio è particolarmente evidente e dove è facile intuire come questa pianta ha trasformato il paesaggio e la cultura locale.
Lungo il Sentiero dell'Olivo troverai quattordici installazioni che ti permetteranno di conoscere questa pianta straordinaria, vedere il paesaggio che ti circonda con nuovi occhi e metterti nei panni degli olivicoltori che con passione e dedizione si dedicano alla cura dell'olivaia e alla produzione dell'oro verde del Garda Trentino.
Storia e tradizione. Dall'arrivo dei Romani oltre 2.000 anni fa, l'olivo è una costante della storia di questo territorio.
Arco. Borgo medievale, Kurort asburgico e mecca dell'arrampicata: Arco è una cittadina dai mille volti.
Geologia e terreno. Pietra, sabbia argilla, ogni tipo di terreno ha caratteristiche proprie che si riflettono sulle piante che ci crescono.
Cultivar. Forma, colore, dimensioni, utilizzo: esistono decine di varietà di oliva, ognuna con le proprie caratteristiche. La varietà autoctona del Garda Trentino è la Casaliva.
Olivaie storiche. Gli oliveti del Garda Trentino, le olivaie, sono luoghi dove il lavoro dell'uomo ha plasmato il paesaggio in armonia con la natura.
Clima e geografia. Il Garda Trentino è un'oasi mediterranea ai piedi delle Alpi
La coltivazione dell’olivo. Ogni momento della vita della pianta corrisponde a una fase del lavoro dell'olivicoltore.
Raccolta delle olive. Ad ottobre inizia la stagione della raccolta delle olive, un vero e proprio rito che ha il sapore della tradizione e dell'amore per la terra.
Cosa c’è in una bottiglia di olio? Lavoro, tempo, passione, tradizione e savoir-faire: sono questi gli ingredienti di un olio di qualità.
Il processo produttivo in frantoio. I frantoi del Garda Trentino hanno una lunga tradizione alla spalle, che si combina oggi con la tecnologia e l'innovazione.
Non solo olio. L'olio non è l'unico prodotto che si ricava dall'oliva, un frutto prezioso che viene utilizzato al 100%.
Packaging. Un buon packaging è fondamentale per conservare l'olio e trasmettere informazioni preziose al consumatore.
Zone di coltivazione. Il Sentiero dell'olivo attraversa l'olivaia di Arco, ma sono molte altre le olivaia distribuite tra l'Alto Garda e la Valle del Sarca, fino al 46° parallelo.
Paesaggio, arte e letteratura. Da secoli il Garda Trentino affascina viaggiatori, letterati e artisti, che hanno immortalato questo territorio nelle ore opere.
SHORTCUT
Se non vuoi percorrere per intero l'anello, puoi imboccare la scorciatoia (segnata come Sentiero dell'Olivo - Shortcut) dopo il punto 8. L'anello più breve ha una lunghezza di 5 km, un dislivello di 175 m e una durata di circa 2 ore.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Quale modo migliore di concludere la camminata di una visita in frantoio o in azienda agricola per immergersi nei sapori e nei profumi dell'olio extra vergine di oliva del Garda Trentino.
Il numero di telefono per le emergenze è il 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Il Sentiero dell'olivo parte dal punto info in Viale delle Palme, dove le l'archittetura liberty del Casinò municipale e le piante esotiche ricordano gli sfarzi ottocenteschi del Kurtort arbusrgico. Ci avviamo verso il centro e superiamo la mole decisamente più austera della Collegiata di Santa Maria Assunta per imboccare la salita che porta al Castello di Arco, intorno al quale si è sviluppato il borgo medievale. Da qui in poi inizia l'olivaia di Arco, uno spazio verde stretto tra la città e le pareti rocciose che racchiude oltre 40.000 olivi.
All'incrocio con la strada che sale verso Laghel, imbocchiamo il sentiero che si snoda ai piedi delle Coste di Baone tra pietraie, muretti a secco e distese di olivi. Lungo il sentiero non mancano i punti panoramici che invitano a una sosta tra gli olivi. Qui la vegetazione, il clima e il paesaggio si fanno decisamente mediterranee.
Dopo circa 3 km, il sentiero si incrocia con la strada asfaltata che porta a Padaro. Scendiamo per qualche centinaio di m fino a raggiungere l'Olif de Bòtes, che con un'età stimata tra 900 e 1.000 anni si contende con l’Olif de la Gort a Nago il primato dell’albero più antico del Garda Trentino.
Ritorniamo sui nostri passi e imbocchiamo il sentiero che scende sulla destra verso il paese di Vigne, superiamo la chiesa e ricominciamo a salire verso il Dosso di Romarzollo, una collina coltivata ad olivi tra Vigne e Arco.
Superato il Dosso di Romarzollo ci lasciamo alle spalle l'olivia per avvicinarci al centro città. Percorriamo Via Lomego e costeggiamo l'Arboreto, un tempo parco della villa dell'arciduca Alberto d'Austria riconvertito in giardino pubblico con alberi e arbusti provenienti da tutto il mondo.
Attraversiamo l'arco di Stranfora, antica porta della città, per entrare nel cuore medievale di Arco, dove tra i vicoli dai nomi suggestivi e le piazzette si respira ancora un'aria di paese dal sapore di altri tempi. Da qui seguiamo Via Vergolano per ritornare al punto di partenza.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio a Caneve (5 minuti a piedi dal centro).
Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Questa escursione è piuttosto semplice e non presenta particolari difficoltà. Tuttavia, consigliamo di indossare calzature adeguate e di portarsi un cappello, crema solare, occhiali da sole. Non dimenticarti dell'acqua.