Centrale Fies Festival 2024: La programmazione si farà innesco propulsore di innovazione dei linguaggi del performativo a loro volta capaci di contenere e rilanciare il concetto di multidisciplinarietà, dalle pratiche performative ibride tra arti visive e performance delle nuove generazioni, ai nomi pluripremiati e riconosciuti del teatro e della danza italiana.
La programmazione del festival di Centrale Fies sarà articolata in tre diversi momenti, dal 19 luglio al 22 settembre 2024, pensati per i diversi target e pubblici che seguono il lavoro di centrale Fies:
EXHIBIT > MATERIAL SELF > a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna > 18 LUGLIO – 22 SETTEMBRE Benni Bosetto / Caroline Achaintre / Chiara Bersani / Julien Creuzet / Rehema Chachage / Sandra Mujinga / Sonia Kacem
Tutti i progetti che danno vita alla rogrammazione (Live Works, Feminist Futures e Enduring Love), più la parentesi aperta al publbico dell’Accademia nomade del Dutch Art Institute, sono il frutto di evoluzioni e sperimentazioni di circa 10 anni, in collaborazione con curatrici e curatori di alto profilo (Simone Frangi, Filippo Andreatta, Justin Randolph Thompson, Mackda Ghebremariam Tesfaù) e di importanti reti, realtà culturali e istituzioni nazionali e internazionali.
Nella programmazione di quest’anno, sia di opere performative che di Free School, ad accompagnare giovani talenti (ma con solidi percorsi artistici in corso)saranno selezionati attraverso una call internazionale
Centrale Fies ha inaugurato delle nuove modalità di lavoro e curatela che si riflettono nella programmazione estiva festivaliera, pensata in modo differente rispetto al passato: focalizzata sulla ricerca artistica e tesa ad aprirne il potenziale come attivatore di pensiero oltre l’opera d’arte, rendendo il centro non solo un luogo di programmazione e residenza ma anche un punto di riferimento di formazione culturale ad ampio raggio e destinato a pubblici più numerosi e variegati di
quelli delle arti contemporanee. Questo ri-posizionamento si realizza sulla decisiva, fondamentale e lunga esperienza consolidata nello scouting e nella cura delle nuove generazioni di artisti, così come nelle diverse forme di curatela e in quell'attenzione quarantennale alla ricerca sperimentale che ha saputo crescere, diffondersi e ottenere riconoscimento nazionale e internazionale (anche in for-ma di premi restigiosi come Leoni D’oro e d’Argento alla Biennale di Venezia e premi UBU) nei luoghi deputati alla danza, al teatro, alla performance e alle arti visive.