Si svolge dal 12 al 27 aprile la 53ª edizione della Pasqua Musicale Arcense, il festival di musica classica e sacra eseguita nei luoghi più belli del territorio da formazioni di natura e di provenienza diversa: orchestre, ensemble e cori che propongono un'offerta variegata di programmi musicali. Tutti i concerti sono a ingresso libero.
L’edizione 2025 propone nove concerti, in sedi diverse, di realtà locali e dell'Orchestra internazionale della Pasqua musicale arcense. Il cuore della manifestazione è costituito come sempre dai due concerti del sabato e della domenica di Pasqua, Direttore Artistico: Peter Braschkat.
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La Pasqua musicale arcense è organizzata dal Comune di Arco con il sostegno della Regione autonoma Trentino-Alto Adige, in collaborazione con la sezione di Riva del Garda del Conservatorio di musica F. A. Bonporti, la Scuola musicale Alto Garda, la Parrocchia di Arco e la Comunità evangelica di Merano.
La Pasqua musicale arcense
L’idea della Pasqua nasce nel 1973 con un piccolo prologo musicale; all’anno seguente risale la prima edizione, con tre concerti in calendario. Da allora la rassegna si è ripetuta incessantemente, esclusi il 2020 e il 2021, gli anni della pandemia. L'idea nasce dal musicista Peter Braschkat, che si confronta con il pastore Otto Zanfrini della comunità evangelica e con mons. Luigi Flaim, decano cattolico di Arco. Si vuole, attraverso la musica, creare le migliori condizioni di relazione e di scambio culturale fra il mondo germanofono e quello italiano, che ad Arco storicamente convivono. Il progetto viene sviluppato con l'allora Azienda autonoma di cura e soggiorno, guidata da Pietro Forcinella. Si uniscono le lingue, le culture e le tradizioni, nell'ottica di consolidare la costituenda Unione Europea, costruendo un'orchestra internazionale, composta di musicisti provenienti da diverse nazioni.
Nel corso di cinquant'anni, anche la cultura musicale di Arco ha avuto, grazie a questo festival, un notevole incremento; grazie all'ambiente creatosi intorno alla manifestazione sono infatti nate la Camerata musicale città di Arco e l'Ensemble vocale Nicolò d'Arco, che oggi partecipano alla rassegna con loro specifici concerti, e anche la prima scuola musicale cittadina, ora confluita nell'importante realtà della Smag, si formò su stimolo di questo evento internazionale. Nel corso degli anni il festival ha ospitato eccellenze internazionali della musica, come i pianisti Gerhard Oppitz (Germania) e una giovanissima e già straordinaria Beatrice Rana, ora una delle musiciste più affermate a livello nazionale.