Questo breve itinerario tutto in salita porta alla frazione di Campi, poco frequentata perché nascosta in una valle tra le montagne, e agli scavi archeologici di San Martino.
Questo percorso parte dal lago di Tenno e si snoda sul versante occidentale del Garda Trentino, risalendo le pendici dei monti che scendono ripidi verso il lago.
L'itinerario segue la strada provinciale 37 che porta dal bivio presso il parcheggio del lago fino a Campi e alla sovrastante zona archeologica di San Martino. Si tratta di una zona poco nota del Garda Trentino, ma molto piacevole da visitare.
La strada si snoda tra pinete e castagneti e sale verso Campi, una piccola frazione di Riva del Garda, adagiata in una conca verde tra i monti. Il piccolo centro ha mantenuto il suo carattere rurale, grazie alle tradizionali case in pietra con solai in legno. Il punto di arrivo è il sito archeologico di San Martino, uno dei più significativi della zona, a circa 800 m d'altitudine. Da qui, si gode di uno splendido panorama sulla zona di Tenno.
Poco dopo l'inizio del percorso, sulla destra, si trovano un parcheggio e un'area attrezzata. Lì vicino si trova una fonte chiamata "Acqua dei Malai", ovvero "acqua degli ammalati": un tempo quest'acqua era considerata quasi miracolosa (guariva appunto gli ammalati) ed era consuetudine per gli abitanti del luogo venire a riempire diverse bottiglie da tenere in casa. Non sappiamo se le sue virtù siano reali, ma consigliamo comunque di riempire la borraccia alla fonte prima di affrontare la salita verso Campi.
Il percorso termina presso il sito archeologico di San Martino, uno dei più significativi del Garda Trentino. Percorrendo un sentiero nel bosco, lungo cui si trovano strane figure scolpite nel legno, si raggiunge la zona alta del sito, dove è stato portato alla luce un luogo di culto preromano (III– I secolo a.C.), trasformato nella metà del I secolo a.C. in un santuario romano (I secolo a.C.- IV secolo d.C.), con l’aggiunta di una “scala monumentale”, tutt’oggi percorribile. Quest’edificio sorgeva a strapiombo sulla montagna, regalando una vista mozzafiato dei paesini sottostante il monte. Qualche minuto di cammino ancora e si arriva ai resti di un villaggio, abbandonato nell'VIII secolo d.C. a seguito di un incendio. Qui si indovinano i ruderi della piccola chiesa dedicata a San Martino (VIII-XVIII secolo d.C.).
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Non dimenticare la macchina fotografica, lungo il tragitto ci sono diversi scorci pittoreschi che meritano uno scatto.
Nota:
Le piste ciclabili del Trentino sono di norma chiuse con ordinanza provinciale dal 15 novembre al 15 aprile. Fanno eccezione le ciclabili dell'Adige e del Basso Sarca/Garda Trentino, dove vige il divieto di percorrenza solo in caso di presenza di ghiaccio o di nevicate in corso.
Dal parcheggio presso il lago di Tenno si seguono le indicazioni stradali per Campi. A lato della carreggiata si trova una pista ciclabile protetta che è possibile utilizzare per il primo tratto di discesa. Dopo una zona verde attrezzata (Acqua dei Malai), la pista ciclabile termina e si continua a pedalare in discesa sulla strada principale, fino al bivio per Campi: qui si imbocca la strada sulla destra. In corrispondenza della galleria, si notano sulla sinistra alcuni gradini: qui si scende e, portando la bici per un breve tratto, ci si porta sulla vecchia sede stradale. Dopo la galleria si torna sulla strada principale e si raggiunge in breve Campi. Si attraversa il piccolo centro e, seguendo le indicazioni per l'area archeologica di San Martino, si raggiunge la meta del percorso. Attenzione! Dopo il paese la strada si fa più ripida.
Per tornare al punto di partenza (Riva del Garda), si percorre lo stesso tragitto a ritroso fino al bivio dopo la galleria. Qui si gira a destra seguendo le indicazioni per Pranzo/Riva del Garda e rimanendo sulla strada provinciale fino a valle. Oppure si può tornare al lago di Tenno e prendere la coincidenza per il rientro con il BiciBusTrek.
Attenzione: Le corse non sono molto frequenti!
Come raggiungere il Garda Trentino
Le escursioni in sella alla vostra bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.