Trekking per raggiungere la vecchia malga Plaz posizionata in un’estesa prateria ondulata.
Escursione sul versante del Banale, nel Parco Naturale Adamello Brenta, su ampie distese, scoscesi pendiì solcati da antichi sentieri. Ci si ritroverà quasi d'incanto in luoghi belli e solitari, da scoprire con calma e lentezza.
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Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Da Stenico, dove si lascia la macchina, si segue il sentiero SAT 346 attraverso il paese fino alla località La Cros, dalla quale prosegue coincidendo con il sentiero 347 fino al ponte di Val Laón. Dal ponte si inizia a seguire il sentiero SAT 347, prendendo la strada di sinistra, che risale le coste meridionali del Valandro, ricoperte di magro bosco di carpino, faggio e roverella. La strada carrozzabile presenta tratti esposti, a picco sulle acque sottostanti del lago di Ponte Pià. Dopo un lungo tratto di strada sassosa, effettuati due tornanti, ci si dirige verso nord in direzione di Val d’Algone. Superato l’ultimo tratto esposto, si arriva alla Baita dei Cacciatori e subito dopo, deviando a destra, ai prati di Malga Plaz o malga Prato di Castello. Un vasto pianoro con al centro la vecchia malga in un’estesa prateria ondulata. Il sentiero prosegue lungo il prato in direzione nord-est, entra nel bosco e supera un crinale scendendo verso le scoscese coste della Val di Laón. Una discesa che richiede prudenza a causa del fogliame che mimetizza il sentiero; sentiero che corre ai piedi di una parete rocciosa con tratti esposti e mobili fondo sconnesso. Superato questo tratto, il sentiero continua con regolare salita verso il Capitèl de la Spina, che si raggiunge dopo una breve discesa. Al capitello il sentiero termina riallacciandosi al sentiero SAT 346 che si percorre in discesa per rientrare a Stenico.
L’area di Comano è collega agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 201 (Trento - Ponte Arche - Campiglio – Tione). Il collegamento tra Ponte Arche e Stenico è assicurato dalla linea 208.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Parcheggio poco fuori dal paese di Stenico, nei pressi della cascata del Rio Bianco, o all’ingresso di BoscoArteStenico.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.