Risalendo la Sarca nella Gola del Limarò per poi rientrare al Garda dal Lago di Tenno
Una proposta gravel che conduce dal Garda al cospetto delle Dolomiti di Brenta, nella tranquilla vallata di Comano.
Si inizia risalendo la Valle del Basso Sarca, per poi addentrarsi, nel vero senso della parola, nella forra naturale del Limarò. Molto suggestivo è il passaggio sul Ponte Balandin, proprio all'interno della profonda gola scavata dal fiume Sarca. Si sbuca poi nella zona del Bleggio Inferiore, per proseguire verso il Lomaso e scollinare sul Passo del Ballino. L'intera vallata è ricca di tradizione e autenticità, come solo le zone rurali riescono a mantenere. A parte alcuni brevi tratti, si pedalerà sempre su fondi scorrevoli e piacevoli.
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Nei pressi del Ponte Balandin , con una piccola deviazione, si può raggiungere anche il vecchio ponte, e un punto d'osservazione molto suggestivo nella forra.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Punto di partenza è Arco. Si prende la ciclabile fino a raggiungere l'estremità settentrionale del centro storico dove, al ponte, continuiamo su via Caproni Maini. Procediamo sempre diritti superando alla nostra destra il Ponte Romano di Ceniga e continuiamo fino al ponte successivo nei pressi di Dro. Non attraversiamo nemmeno questo ponte e, tenendo la sinistra, percorriamo la strada principale per alcune decine di metri. La segnaletica dei percorsi MTB ci indica dove svoltare a sinistra. Imbocchiamo così una strada sterrata che seguiamo fino al bivio per il Lago Bagattoli. Teniamo qui la destra scendendo verso il suggestivo laghetto, e proseguiamo raggiungendo la strada statale. Tenendo la sinistra, seguiamo la strada in direzione di Pietramurata. Poco dopo aver superato il vicino distributore, pieghiamo a destra, imboccando la pista ciclabile all'altezza della Centrale di Fies. Raggiungiamo così Pietramurata ed infine Sarche.
Giunti al termine della pista ciclabile, teniamo la sinistra, superiamo il ponte, e seguiamo la strada statale in direzione di Comano Terme. Saliamo alcuni tornanti e troviamo sulla nostra destra l'imbocco della pista ciclabile nella forra. La seguiamo fino alla fine, per poi continuare nuovamente sulla statale. Percorse poche centinaia di metri, imbocchiamo sulla destra la discesa sterrata per il Ponte Balandin. Attraversato il suggestivo ponte sospeso, risaliamo sull'altro versante della gola, fino al Ponte dei Servi. Attraversiamo anche questo ponte e seguiamo quindi per alcune centinaia di metri in direzione di Sarche. Svoltiamo poi bruscamente a destra, imboccando una stradina che sale nel bosco, fino a raggiungere un maneggio. Mantenendo la sinistra proseguiamo sempre diritti raggiungendo l'abitato di Godenzo. Superata la chiesa, teniamo leggermente la destra e scendiamo fino a incontrare la strada provinciale 213. La attraversiamo e ci addentriamo nell'abitato di Poia. Tenendo la sinistra usciamo dall'abitato spostandoci verso sud, parallelamente alla strada provinciale, su una stradina di campagna. Proseguiamo diritti al primo bivio per poi tenere la destra al secondo. Scenderemo così nella valletta del Torrente Dal, per poi risalire a Campo Lomaso.
Raggiunta la strada statale, teniamo la destra e raggiungiamo subito Villa Campo. Superato l'ingresso dell'imponente villa, svoltiamo a sinistra raggirandone le mura, e proseguiamo poi diritti verso sud su una strada sterrata fra i campi. Percorriamo tutta la retta sterrata, per svoltare poi a destra portandoci verso il bosco che delimita la campagna. Le indicazioni del percorso per Stumiaga ci guidano a superare un bellissimo maso per continuare poi nuovamente su sterrato. All'incrocio successivo ritroviamo l'asfalto e teniamo la destra proseguendo quindi sempre diritti, su tranquille strade di campagna, fino a sbucare su via Bleggio. Attraversiamo quindi la strada dirigendoci verso l'azienda agricola sull'altro lato della strada dove scorgiamo un crocifisso. Tenendo la sinistra proseguiamo su una strada sterrata in direzione della località Cornelle. Una volta imboccata questa stradina, proseguiamo diritti nel bosco con un piacevole saliscendi, fino a incontrare la strada statale. Siamo ormai nelle vicinanze del Passo del Ballino. Seguendo la strada, poco dopo aver superato il Lago di Tenno incontriamo una rotonda dove prendiamo la prima uscita per proseguire sulla ciclabile in direzione di Pranzo. Giunti al semaforo all'ingresso del borgo, svoltiamo a sinistra attraversando il centro e ritrovando la strada principale. Risaliamo qualche metro e la attraversiamo imboccando una stradina che ci porta a scendere fra i castagni, col castello di Tenno davanti a noi. Giunti nuovamente sulla strada provinciale, la attraversiamo e risaliamo qualche decina di metri per imboccare Via dei Molini che seguiamo fino a raggiungere il Castello di Tenno.
All'incrocio di fronte al castello, teniamo la destra seguendo per alcune decine di metri in discesa la strada statale, che lasciamo subito per imboccare la strada secondaria che incontreremo alla nostra sinistra. Saliti leggermente, ci riaffacciamo al Garda e, tenendo poi la destra, imbocchiamo la Strada del Pil che ci conduce fino a Volta di No. Seguendo il percorso ciclabile sul lato sinistro della strada principale proseguiamo fino al vicino borgo di Cologna. Giunti al tornante, teniamo la destra imboccando Via del Capitelli, per scendere fra gli olivi fino alla Cascata del Varone. Seguendo la strada principale raggiungiamo un incrocio regolato da un semaforo. Svoltando a sinistra, e quindi subito a destra, imbocchiamo la pista ciclabile che riporta fino alle spiagge di Riva del Garda. Seguendo il percorso ciclabile che costeggia il lago, raggiungiamo Torbole e quindi il punto di partenza ad Arco.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita: Rovereto Sud - Lago di Garda. Proseguire poi lungo la SS240 in direzione Torbole - Riva del Garda.
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Parcheggio in località Busatte.
Parcheggi a pagamento: Panorama, Via Strada Granda, Lungolago Conca d'Oro.
Le escursioni in sella alla tua bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.
Strada del Pil chiusa per smottamento dovuto alle forti piogge