Un percorso che collega le Marmitte dei Giganti, spettacolare fenomeno geologico, al Castagneto di Nago, dove crescono alberi imponenti, coltivati con cura dai residenti per il loro frutto prezioso
L'itinerario mostra alcune peculiarità del territorio gardesano, tutte con vista lago.
Le Marmitte dei Giganti sono pozzi glaciali formatisi milioni di anni fa grazie all'erosione della pietra. Queste grandi cavità hanno un diametro di 4 o 5 metri e sono profonde fino a 12 metri. Le marmitte si sono formate grazie allo scioglimento dei ghiacciai che hanno modellato la roccia e levigato la superficie. Le marmitte dei Giganti sono spesso accompagnate da altri fenomeni carsici e naturali quali le rocce striate e montonate, e il salto glaciale.
La diffusione del castagno, in Trentino come altrove, è legata al grande valore rappresentato in passato da questa specie per la gente di montagna, che da questa pianta traeva una importante fonte di sostentamento. Il suo frutto è infatti molto nutriente ed era un importante complemento per la dieta locale.
La zona del Monte Corno, dove si trova il Castagneto, si trovava durante la Prima Guerra Mondiale proprio sulla linea di fronte tenuta dall'esercito imperiale austriaco: oggi sono visibili e visitabili tratti di trincee e manufatti recuperati da associazioni locali.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Non dimenticate la macchina fotografica: il panorama sul lago di Garda è davvero indimeticabile!
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Dal centro di Torbole ci si dirige verso nord, lungo via Strada Granda, dove inizia il sentiero che risale la valletta ai piedi di una alta parete calcarea che porta ai pozzi glaciali. Si attraversa la strada statale e si continua la salita lungo la strada sterrata che sbocca a Nago. Usciti in corrispondenza della rotonda, si imbocca a sinistra il sentiero del Castagneto (salita verso il residence Nido d'Aquila) che risale le pendici del Monte Perlone. Sul lato destro, verso Nago, del sentiero si incontrano altri interessanti pozzi glaciali. Attenzione, il tratto per salire al Castagneto è breve ma abbastanza ripido!
Si sale ancora fino alla famosa Busa dei Capitani per poi rientrare sul sentiero che scende sulla parte orientale verso Monte Corno e che poi si ricollega al sentiero 637 che riporta a Nago da dove si torna a Torbole da Via Santa Lucia.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio in località Busatte.
Parcheggi a pagamento: Panorama, Via Strada Granda, Lungolago Conca d'Oro.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.