Tappa cortissima che permette di esplorare la zona e di godersi un po' di spiaggia, in vista delle fatiche delle tracce successive.
A Porto San Nicolò vale la pena di salire sul Monte Brione e visitare i forti risalenti alla Grande Guerra.
Consigli per visitare i dintorni: imperdibile un giro ad Arco, mecca dell'arrampicata sportiva famoso per il suo castello, oppure una gita al Lago di Tenno con il vicino borgo di Canale o al Lago di Ledro famoso per le Palafitte risalenti all'Età del Bronzo.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444
Tappa che costeggia la sponda meridionale del Lago di Garda, impossibile non fermarsi per una foto od un tuffo
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Attraversiamo il colorato centro di Riva del Garda fino a guadagnare le sponde del lago, quindi camminiamo lungo la riva, verso est, lungo una pista pedonale. Lasciato il centro abitato, superiamo pigramente lidi e spiaggette; quindi, poco dopo aver rasentato la batteria fortificata di San Nicolò, aggiriamo lo sperone meridionale del Monte Brione (nel relativo tratto, occorre ricordare che ci si trova su una pista ciclo-pedonale ed è pertanto d'obbligo lasciare spazio al passaggio delle biciclette).
Superato il ponte sul fiume Sarca (che abbiamo visto nascere in Val Genova, nella seconda tappa), arriviamo in breve al grazioso centro di Torbole; passando per piazza Goethe, notiamo una targa a ricordo della sosta in paese che il grande scrittore fece durante il suo celeberrimo viaggio in Italia.
Salutiamo il lago e, risalendo, prendiamo il sentiero 601 (o “Sentiero romano”), una strada pedonale lastricata che scorre ai piedi di una bellissima falesia calcarea; in cima stanno abbarbicate alcune villette, di cui è impossibile non invidiare la vista. In pigra salita varchiamo il centro di Nago.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio presso il vecchio ospedale di Riva (Via Rosmini) e l’ex-cimitero (Viale Damiano Chiesa).
Parcheggi a pagamento: Terme Romane (Viale Roma), Vecchia stazione (Largo Medaglie d’Oro), Ex-agraria (Via Lutti), Area ex-Cattoi (Viale Rovereto).
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.