Questo percorso è il più semplice fra quelli proposti, adatto a coloro i quali vogliono evitare dure e lunghe salite. Il Lago di Cavedine è la perla di questo breve itinerario.
L'unica asperità di questo percorso è la breve salita che da Dro porta al bivio per il lago di Cavedine: poco più di 2 chilometri caratterizzati da dolci pendenze. Per il resto un tour pianeggiante, breve, piacevole, per gran parte su pista ciclabile. Un'occasione per osservare da vicino la vastità della Riserva Naturale Marocche di Dro, ampia e soleggiata distesa di sassi e una delle poche aree protette classificate come zona arida e non umida.
Itinerario per tutti i tipi di gamba, adatto anche ai meno allenati.
Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi bike (noleggi, officine, shop, ecc...) e alloggi a misura di sportivo - APT Garda Trentino +39 0464 554444
Approfitta di questo percorso per visitare la Riserva Naturale delle Marocche di Dro
Controlla la tua bici regolarmente, soprattutto se è da anni che ti accompagna sulla strada.
Renditi visibile: il giubbotto catarifrangente (o le bretelle riflettenti) è sempre obbligatorio in galleria e sulle strade extraurbane dopo il tramonto.
Metti sempre il casco.
Assicurati che le luci anteriori e posteriori della bici siano funzionanti.
Mostra in anticipo l'intenzione di spostarti utilizzando le braccia e, prima di muoverti, controlla che non ci siano veicoli in avvicinamento alle tue spalle.
Non utilizzare cuffie o auricolari del cellulare: in strada serve tutta la tua attenzione!
Rispetta la segnaletica stradale: fermati ai semafori e non andare contromano.
Se pedali in gruppo, procedi sempre in fila indiana.
Hai il campanello, usalo per segnalare la tua presenza ai pedoni. Evita di salire sui marciapiedi e, se è necessario, porta la bici a mano.
Se ci sono delle piste ciclabili, usale: ne va della tua sicurezza ed è un obbligo secondo il Codice della strada.
Questo percorso parte da Riva del Garda. Percorrendo la ciclabile in direzione nord raggiungiamo il comune di Arco. Abbandoniamo per un attimo la ciclabile e attraversiamo il centro abitato, percorrendo la strada principale. Ignoriamo le frecce che indicano la ciclabile, e proseguiamo sulla strada per qualche centinaio di metri, fino a raggiungere il ponte che attraversa il fiume Sarca. Non lo attraversiamo, in quanto pochi metri dopo l'incrocio ricomincia la pista ciclabile. Costeggiamo il Sarca per diversi chilometri. La ciclabile termina nella frazione di Ceniga, dove svoltiamo a sinistra. Attraversiamo prima Ceniga e poi Dro. Giunti alla chiesa proseguiamo diritti, e lo stesso facciamo alla rotonda, pochi metri dopo. Superiamo il cavalcavia e dopo un breve rettilineo comincia l'unica asperità di giornata: un paio di chilometri verso le Marocche di Dro. Dopo alcuni tornanti incontriamo un bivio, al quale svoltiamo a sinistra, direzione Lago di Cavedine. Dopo alcune centinaia di metri inizia una piacevole discesa che conduce al laghetto. Ora tratti pianeggianti si alternano a brevi strappetti. Appena conclusosi il lago svoltiamo a sinistra. Attraversiamo uno stretto ponte, al termine del quale svoltiamo nuovamente a sinistra. Torniamo a costeggiare il lago, ma solo per un breve tratto. Al successivo crocevia giriamo a destra. Percorriamo questa strada immersa in distese di meleti e vigneti, fino a raggiungere l'inizio della pista ciclabile. Il primo tratto è in leggera salita; in seguito inizia una piacevole discesa verso la Centrale di Fies. La pista termina a Dro. D'ora in poi il percorso è lo stesso dell'andata.
Per informazioni aggiornate su orari e tratte
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Ulteriori parcheggi a pagamento: Giardini di Porta Orientale, Terme Romane, Viale Lutti (Ex. Agraria), Monte Oro, centro commerciale Blue Garden.
Le uscite in sella alla vostra bici da corsa, che siano solitarie o in compagnia dei vostri amici, richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli imprevisti come un temporale improvviso o un calo di energia.
Non paragonare la bici da corsa alla mtb: salite che risultano essere facilmente percorribili con una mountain bike potrebbero non esserlo in sella a una road bike. Le differenze tecniche fra i due tipi di bicicletta, infatti, potrebbero rendere certe pendenze proibitive per molti appassionati.
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Il Garda Trentino è ricco di gallerie, all'interno delle quali è molto importante rendersi ben visibili. Ha piovuto? Attenzione! La vernice delle linee bianche e delle strisce pedonali risulta molto scivolosa.
Cosa portare con se durante un'uscita in bici da corsa?
Lasciate sempre detto a qualcuno dove siete diretti e quanto tempo avete previsto per la vostra escursione.
Infine il numero telefonico in caso di emergenza è il 112