Creata nel 1976 dalla sezione CAI-SAT di Mori, è una delle vie ferrate più difficili e spettacolari dell'arco alpino.
L’unica ferrata al di fuori dell’asse vallivo Sarca/Garda ma che per la sua vicinanza è storicamente uno degli itinerari attrezzati più frequentati dagli ospiti del GardaTrentino. La prima via ferrata di stile moderno, per lunghi anni si è distinta per impegno tecnico ed esposizione.
Il facile e breve accesso, la vicinanza alle vie di comunicazione, l’esposizione che la rende salibile tutto l’anno, ne hanno decretato il successo con centinaia di migliaia di salite che nel tempo hanno levigato la roccia accrescendone la difficoltà.
Così nel 2014 con un intervento importante la SAT l’ha completamente ristrutturata, aggiungendo numerosi aiuti alla progressione e rendendola più agevole. Tuttavia, è rimasto l’impegno atletico di alcuni tratti. La ferrata si caratterizza per la successione di esposti traversi con vista a picco sull’abitato di Mori.
Come per la Pisetta al Dain Piccolo i primi metri sono lasciati volutamente difficili per rendere coscienti di quale sarà il successivo impegno, e permettere di uscire per via di fuga.
Affrontare una via ferrata richiede conoscenza della giusta tecnica di progressione e una certa preparazione. Se volete provare per la prima volta questa esperienza o ripassare l'uso del kit da ferrata, vi consigliamo di rivolgervi a una delle nostre guide alpine: Guide alpine – Vie ferrate guidate
Per ulteriori informazioni su percorsi, attività, eventi e hotel del Garda Trentino: Garda Trentino - +39 0464 554444
Questa via ferrata è esposta a sud: in estate, evitate le giornate troppo calde o affrontate il percorso al mattino presto.
Safety Tips
In numero unico di emergenza è 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Accesso:
Dal centro dell’abitato di Mori seguire le indicazioni e salire verso il santuario da dove un breve sentiero porta all’inizio del percorso attrezzato (indossare il casco prima di raggiungere il piede della parete rocciosa - area esposta a cadute di sassi smossi da chi sale la ferrata).
Descrizione:
Il primo salto roccioso (1) è volutamente privo di attrezzature, per scoraggiare eventuali persone non preparate. La prima sezione risale una serie di camini (3), inframezzati da brevi traversi (2), attrezzati con numerose staffe con passaggi atletici. Con una attraversata a sinistra (4) si raggiunge la grande cengiaa metà parete. Si attraversa sempre a sinistra fino a salire un nuovo camino (5)e quindi sempre con aerea attraversata si raggiunge il libro di via (6). Seguendo la sequenza di staffe si superano una sequenza di placche e diedri verticali (7) che portano fuori dalla parete.
Discesa:
Seguire il sentiero di rientro segnalato che segue il margine sinistrodella parete e riporta al santuario.
Mori è raggiungibile dal Garda Trentino tramite la linea bus extraurbana 332 (Riva del Garda - Rovereto - Trento).
Mori dista circa 15 km da Riva del Garda. Si raggiunge imboccando la statale 240 in direzione Rovereto.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio gratuito vicino alle scuole medie di Mori (Via Giovanni XXIII).
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per affrontare una via ferrata in sicurezza?