Il pilastro roccioso del Dain Piccolo chiude a nord la Valle del Sarca svettando sopra l’abitato di Sarche ed il lago di Toblino, uno dei più affascinanti specchi d’acqua dell’arco alpino
Alla estrema destra della parete SE è stata realizzata nel 1982 una via ferrata dedicata all’alpinista Rino Pisetta. L’itinerario attrezzato è il più impegnativo della Valle del Sarca ed è tra i più difficili dell’arco alpino. L’esposizione continua, il numero limitato degli aiuti alla progressione, la lunghezza, richiedono un minimo di tecnica di arrampicata oltre che allenamento atletico. I primi metri si presentano appositamente difficili, permettendo di comprendere quale è il carattere della ferrata ed eventualmente abbandonarla lungo una uscita di emergenza, da qui in su il rientro sarebbe impegnativo e pericoloso. Il percorso lascia ricordi indelebili per le sue placche di liscio calcare letteralmente a picco sul Lago di Toblino.
Dalla cima la vista prende l’intera Valle del Sarca, con il lago di Cavedine, le Marocche di Dro, il Castello di Drena ed in lontananza in Monte Brione ed il Garda.
Affrontare una via ferrata richiede conoscenza della giusta tecnica di progressione e una certa preparazione. Se volete provare per la prima volta questa esperienza o ripassare l'uso del kit da ferrata, vi consigliamo di rivolgervi a una delle nostre guide alpine: Guide alpine – Vie ferrate guidate
Per ulteriori informazioni su percorsi, attività, eventi e hotel del Garda Trentino: Garda Trentino - +39 0464 554444
"La più difficile ferrata della zona, ma da sempre un classico per gli appassionati!" - dal sito www.via-ferrata.de
Safety Tips
In numero unico di emergenza è 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Accesso
Alla rotonda di Sarche prendere la strada per Madonna di Campiglioe dopo 50 m prendere sulla destra la stradina che porta al parcheggio segnavia via ferrata. Seguire le indicazioni lungo il sentiero nel bosco, che attraversa la base della parete del Piccolo Dain, fino all’inizio della ferrata segnato da una targa metallica.
Ascesa
Risalire un primo muro verticale attrezzato, al cui termine è possibileabbandonare la salita seguendo un sentiero attrezzato a destra (1). Con untraverso in esposizione (2) si raggiunge un sistema di placche che si superanopuntando a un grande pilastro (3). Si risale il pilastro prima lungo lo spigolosinistro e poi al centro, fino a raggiungere il libro di via (4) alla sommità delpilastro: oltre questo punto le difficoltà sono più contenute, fino alla vetta.
Rientro
Dirigersi a nord per ripido sentiero e poi strada sterrata fino al paese di Ranzo. Al capitello di San Vigilio prendere il sentiero che a sinistra scende sotto la parete sud del Piccolo Dain. Brevi tratti attrezzati con cavo permettono di scendere balze rocciose e raggiungere il ripido sentiero che scende a Sarche.
Sarche è collegata agli altri centri del Garda Trentino dalla linea bus extraurbana 205 (Riva del Garda-Sarche-Trento).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Sarche dista circa 23 chilometri da Riva del Garda e Torbole, 17 da Arco. Si seguonono le indicazioni per Trento - SS 45 bis - superando Ceniga, Dro e Pietramurata. Alla rotonda si imbocca la strada in direzione "Comano Terme /Madonna di Campiglio"; dopo 50 metri ca, di fronte al distributore, seguire l'indicazione per il parcheggio "Via Ferrata Rino Pisetta".
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Parcheggio lungo la statale tra le due rotonde a Sarche o in Via Caffaro.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per affrontare una via ferrata in sicurezza?