Percorso di livello intermedio molto panoramico, che costeggia la costa settentrionale del lago di Garda fino a Torbole e permette di apprezzare da vicino la bellezza del lungolago
Un tour che si snoda a vista lago, seguendo la costa settentrionale del lago di Garda, da Riva a Torbole, per apprezzare tutta la ricchezza che il lago ha da offrire: una palestra per il diving, le pendici rocciose del monte Brione, la foce della Sarca con il suo canneto e infine una piacevole spiaggia dove riposarsi al sole.
Durante l'uscita, osservando con attenzione, potete notare la "linea d'acqua": è il punto di incontro delle correnti del fiume Sarca e del lago, che creano piccole increspature e evidenziano il diverso colore dei due flussi d'acqua.
Attenzione! Se decidete di uscire in acqua al mattino, fate attenzione alle condizioni del "Pelèr", che soffia proprio nelle prime ore della giornata. Informatevi sempre sulle condizioni del meteo.
Questo percorso è stato suggerito dal SUP Club Riva del Garda.
Per ulteriori informazioni su alloggi a misura di sportivo, recapiti di noleggi e guide e indicazioni utili: Garda Trentino - +39 0464 554444
La zona della foce della Sarca è il regno di papere e cigni, che si avvicinano senza timore in cerca di cibo.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partenza dalla località Purfina di Riva del Garda, dove è possibile scendere in acqua tramite un comodo scivolo; ,si prosegue in direzione Torbole pagaiando a pochi metri a picco dalle imponenti pareti antistanti il porto di San Nicolò. Qui si costeggia una famosa palestra subacquea, nota per la suggestiva statua in metallo del "Cristo silente", alta più di 3 metri e posta a una profondità di 15 metri. La palestra è protetta dalle imbarcazioni da un efficace sistema di boe che ne delimita il perimetro.
Poco più avanti, si raggiungono le pendici del monte Brione, riserva naturale: facendo attenzione , si potranno notare numerosi nidi di uccelli acquatici. Una volta arrivati nella meravigliosa baia azzurra, sempre animata da surfer di ogni età, si prosegue attraversando la foce della Sarca nel comune di Torbole, dove è rimasto un piccolo tratto di canneto che ricorda com'era l'aspetto originario del lungo lago.
Si prosegue ammirando la vivace spiaggia di Torbole, pagaiando davanti al parco Pavese, fino a raggiungere la zona denominata Conca d'Oro, proprio accanto all'imponente galleria Adige-Garda. La spiaggia fu costruita proprio con i detriti derivati dallo scavo del tunnel, che unisce il fiume Adige al lago e viene aperto nei periodi di piena per permettere il deflusso dell'acqua. La spiaggia è un punto di sosta perfetto per riprendere fiato prima di ripartire per il rientro, “tagliando” il lago fino alla zona di partenza.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita: Rovereto Sud - Lago di Garda. Proseguire poi lungo la SS240 in direzione Riva del Garda.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio presso il vecchio ospedale di Riva (Via Rosmini) e l’ex-cimitero (Viale Damiano Chiesa).
Parcheggi a pagamento: Terme Romane (Viale Roma), Vecchia stazione (Largo Medaglie d’Oro), Ex-agraria (Via Lutti), Area ex-Cattoi (Viale Rovereto).
In primavera e in autunno è consigliata la muta semi-stagna, in estate sono sufficienti costume e licra. Va indossato sempre il giubbotto salvagente.