Una ferrata entusiasmante che si snoda all'interno di una suggestiva forra. Il percorso segue il letto del torrente, offrendo un'esperienza unica, mentre i tratti più ripidi vengono affrontati grazie a scalette fissate saldamente nella parete.
Un caratteristico itinerario attrezzato che risale la stretta forra scavata dal Rio Sallagoni, ai piedi della rupe calcarea su cui sorge Castel Drena. L’ambiente è reso particolarmente suggestivo dalla sequenza di cascate che accompagnano la salita e dalla rigogliosa vegetazione che avvolge questo mondo nascosto. Due ponti tibetani regalano un tocco di adrenalina all’esperienza.
A fine 2024 è stata riattrezzata anche la seconda parte, rendendo ora la forra interamente percorribile.
Affrontare una via ferrata richiede conoscenza della giusta tecnica di progressione e una certa preparazione. Se volete provare per la prima volta questa esperienza o ripassare l'uso del kit da ferrata, vi consigliamo di rivolgervi a una delle nostre guide alpine: Guide alpine – Vie ferrate guidate
Per ulteriori informazioni su percorsi, attività, eventi e hotel del Garda Trentino: Garda Trentino - +39 0464 554444
Una volta arrivati a Drena, non perdete l'occasione di visitare il castello, con la sua torre trecentesca alta 25 metri
Safety Tips
In numero unico di emergenza è 112.
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Si supera con l’ausilio di staffe il primo sbalzo roccioso alzandosi sulla sinistradella cascata, per poi iniziare la lunga attraversata nella forra con qualche tratto faticoso per i più piccoli (altezza minima 1,40 m) per raggiungere una zona più aperta con fitta vegetazione e cascate. Si può rimanere sul sentiero sul lato destro della forra (3) o, guadato il torrente, superare la cascata con un ponte tibetano (4). In pochi minuti lungo un sentiero a gradoni si arriva ad un caratteristico passaggio tra grandi massi (5) e poco oltre, superato un secondo ponte tibetano (6), si raggiunge un piccolo ponte in legno.
Risaliti due blocchi rocciosi tramite staffe (7) e superata una breve “schiena d’asino” si risale una placca rocciosa a destra di una cascata (8). Si attraversa ora sul lato sinistro del torrente per risalire un breve muretto e con una lunga attraversata su staffe ed un breve ponte di fune (9) si percorre la stretta forra. Si guada nuovamente il corso d’acqua e si risale una placca inclinata (10) . Poco oltre si guada ancora per salire la parete rocciosa a sinistra e percorrere con una lunga attraversata una nuova strettoia. Ritornati a guado sulla parete destra si attraversa ancora a lungo su staffe, con un breve tratto atletico (11), fino a superare un risalto verticale a lato di una cascata (12). Segue un tratto su sassi a pelo d’acqua, oltre il quale si ritorna sul lato sinistro per salire su un blocco addossato alla parete (13) da cui con una lunga attraversata, qualche metro sopra l’acqua, si raggiunge la rampa di uscita (14).
Al termine del percorso attrezzato seguire il sentiero che scende sull’argine del Rio Sallagoni ed aggira il depuratore per raggiungere la strada che sale al Castello e poi scendere nuovamente verso il parcheggio.
Attenzione non entrare nella campagna adiacente – proprietà privata.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per affrontare una via ferrata in sicurezza?