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Via Ferrata Rio Sallagoni - Via Ferrata Caduti di Nassirya

Dro & Drena

Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
2:30
Durata in ore
Distanza
2.5
Distanza in km
Stato
aperto
OSEN
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Una ferrata entusiasmante che si snoda all'interno di una suggestiva forra. Il percorso segue il letto del torrente, offrendo un'esperienza unica, mentre i tratti più ripidi vengono affrontati grazie a scalette fissate saldamente nella parete.

Un caratteristico itinerario attrezzato che risale la stretta forra scavata dal Rio Sallagoni, ai piedi della rupe calcarea su cui sorge Castel Drena. L’ambiente è reso particolarmente suggestivo dalla sequenza di cascate che accompagnano la salita e dalla rigogliosa vegetazione che avvolge questo mondo nascosto. Due ponti tibetani regalano un tocco di adrenalina all’esperienza.

A fine 2024 è stata riattrezzata anche la seconda parte, rendendo ora la forra interamente percorribile. 

Ulteriori informazioni e link utili

Affrontare una via ferrata richiede conoscenza della giusta tecnica di progressione e una certa preparazione. Se volete provare per la prima volta questa esperienza o ripassare l'uso del kit da ferrata, vi consigliamo di rivolgervi a una delle nostre guide alpine: Guide alpine – Vie ferrate guidate 

Per ulteriori informazioni su percorsi, attività, eventi e hotel del Garda Trentino: Garda Trentino - +39 0464 554444

Dati percorso
Medio
Numero percorso
Lunghezza
2,5 km
Durata
2 h 30 min
Dislivello (+)
186 m
Dislivello (-)
195 m
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
372 m
Punto più basso
187 m
Consiglio dell'autore

Una volta arrivati a Drena, non perdete l'occasione di visitare il castello, con la sua torre trecentesca alta 25 metri 

Indicazioni sulla sicurezza

Safety Tips

  1. Intraprendi la salita della via ferrata solo in buone condizioni fisiche e in ottima salute
  2. Non intraprendere la salita della via ferrata con condizioni meteorologiche avverse, particolarmente in caso di minaccia di temporale.
  3. Non intraprendere la salita della via ferrata da soli, in caso di incidente nessuno potrà lanciare l’allerta.
  4. Con la presenza di altri escursionisti, vento o pioggia il pericolo di caduta sassi aumenta.
  5. Verifica sempre la percorribilità degli itinerari; in inverno si possono trovare neve e ghiaccio che rendono pericolosa la progressione.
  6. Utilizza adeguate attrezzature e tecniche di assicurazione (casco, imbragatura, set di assicurazione con doppio moschettone a bloccaggio automatico e dissipatore di energia). Indossa il casco già in prossimità della parete in caso di caduta massi.
  7. Durante la progressione aggancia sempre ambedue i moschettoni al cavo di sicurezza; al passaggio degli ancoraggi mantieni sempre almeno un moschettone agganciato al cavo di sicurezza.
  8. Nel tratto di cavo tra due ancoraggi non deve trovarsi più di un escursionista.
  9. Indossa abbigliamento e scarponcini adeguati alla quota, alla stagione e alla lunghezza dell’itinerario e guanti da ferrata.
  10. Controlla sempre lo stato delle attrezzature in parete che possono venire danneggiate dagli eventi atmosferici.
  11. Valuta sempre le condizioni di affollamento, delle attrezzature a dimora e del tracciato, la decisione e responsabilità finale sulla percorribilità in sicurezza del tracciato è totalmente di chi intraprende il percorso.

In numero unico di emergenza è 112.

 

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche. 

Punto di partenza
Drena - Parcheggio della Riserva delle Marocche - SP 84
Indicazioni

Si supera con l’ausilio di staffe il primo sbalzo roccioso alzandosi sulla sinistradella cascata, per poi iniziare la lunga attraversata nella forra con qualche tratto faticoso per i più piccoli (altezza minima 1,40 m) per raggiungere una zona più aperta con fitta vegetazione e cascate. Si può rimanere sul sentiero sul lato destro della forra (3) o, guadato il torrente, superare la cascata con un ponte tibetano (4). In pochi minuti lungo un sentiero a gradoni si arriva ad un caratteristico passaggio tra grandi massi (5) e poco oltre, superato un secondo ponte tibetano (6), si raggiunge un piccolo ponte in legno.

Risaliti due blocchi rocciosi tramite staffe (7) e superata una breve “schiena d’asino” si risale una placca rocciosa a destra di una cascata (8). Si attraversa ora sul lato sinistro del torrente per risalire un breve muretto e con una lunga attraversata su staffe ed un breve ponte di fune (9) si percorre la stretta forra. Si guada nuovamente il corso d’acqua e si risale una placca inclinata (10) . Poco oltre si guada ancora per salire la parete rocciosa a sinistra e percorrere con una lunga attraversata una nuova strettoia. Ritornati a guado sulla parete destra si attraversa ancora a lungo su staffe, con un breve tratto atletico (11), fino a superare un risalto verticale a lato di una cascata (12). Segue un tratto su sassi a pelo d’acqua, oltre il quale si ritorna sul lato sinistro per salire su un blocco addossato alla parete (13) da cui con una lunga attraversata, qualche metro sopra l’acqua, si raggiunge la rampa di uscita (14).

Al termine del percorso attrezzato seguire il sentiero che scende sull’argine del Rio Sallagoni ed aggira il depuratore per raggiungere la strada che sale al Castello e poi scendere nuovamente verso il parcheggio.

Attenzione non entrare nella campagna adiacente – proprietà privata.

 

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per affrontare una via ferrata in sicurezza?

  • zaino per un'escursione giornaliera (di norma si consiglia un 25/30L)
  • consueto abbigliamento tecnico da montagna
  • scarponi con suola vibram o simili
  • set da ferrata
  • imbrago
  • caschetto
  • guanti da ferrata
  • picozza e ramponi (ove necessario)
  • uno spezzone di corda (consigliato)
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